Estate e sole sono un connubio che attendiamo tutto l’anno, sinonimo di un periodo da trascorrere all’aria aperta.
I nostri edifici però vivono una stagione impegnativa e noi con loro, quando le temperature interne superano i 27°.
Un contributo notevole all’innalzamento della temperatura all’interno degli edifici sono le parti trasparenti, cioè i serramenti esterni dotati di vetri che, se investiti dai raggi solari, provocano un surriscaldamento dei locali ed indipendentemente dal fatto che ci sia un impianto di raffrescamento o meno si creerà un clima non confortevole con grande differenza di temperatura da un punto all’altro della stanza.
Allora che fare? Bisogna ombreggiare i serramenti sui lati est, sud ed ovest.
Faccio notare che ad est ed a ovest il sole colpisce i serramenti quando è più basso ed i suoi raggi sono perpendicolari ai vetri con il massimo di trasmissione di energia.
Come ombreggiare? Con tende, frangisole, avvolgibili (tapparelle), ante grigliate o cieche, sporti di gronda, ecc..
Insomma, la cosa importante è che i raggi del sole non colpiscano direttamente i vetri.
Quando non è possibile usare gli strumenti elencati sopra si devono utilizzare vetri opportunamente progettati o applicare pellicole che riducono il passaggio dei raggi solari, ma che diminuiscono la luminosità che raggiunge gli ambienti.
Pertanto tende installate all’interno della stanza regolano la luce che entra, ma non riducono l’effetto dell’irraggiamento. Lo stesso dicasi per quelle tende inserite nel vetro-camera che sono una ingegnosa ed utile soluzione per regolare il flusso luminoso, ma che non fermano l’effetto si surriscaldamento dell’edificio. A presto